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Banca Ifis in rialzo: dividendi in arrivo, ma molti analisti rimangono tiepidi

di FTA Online News pubblicato:
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Banca Ifis in rialzo: piacciono le cedole, gli analisti divisi tra posizioni neutrali e consigli di acquisto, il quadro grafico ha davanti obiettivi importanti

Banca Ifis in rialzo: dividendi in arrivo, ma molti analisti rimangono tiepidi

Seduta positiva venerdì per Banca Ifis. Il titolo ha guadagnato l'1,7% a 20,36 euro dopo avere oscillato tra 19,76 e 20,44 euro.

Banca Ifis, dividendo straordinario

L'assemblea di Banca Ifis ha approvato diversi punti, inclusi il bilancio del 2023 e la distribuzione di un dividendo straordinario di 0,90 euro per azione, al netto delle ritenute fiscali. Il pagamento del dividendo avverrà con data di stacco cedola il 20 maggio, data di legittimazione al pagamento il 21 maggio e data di effettivo pagamento il 22 maggio.

Inoltre, è stata accettata la proposta dell'azionista di maggioranza La Scogliera Sa di nominare Nicola Borri come nuovo amministratore indipendente, in sostituzione di Sebastien Egon Furstenberg. Furstenberg rimarrà coinvolto nella società come presidente onorario.

Borri manterrà la carica fino alla scadenza del consiglio, ovvero fino all'assemblea che voterà il bilancio relativo al 2024.

L'amministratore delegato, Frederik Geertman, ha commentato che grazie agli utili derivanti dalle attività industriali e alla nuova politica dei dividendi voluta dal presidente Ernesto Fustenberg Fassio, la banca ha aumentato la sua capacità di remunerazione agli azionisti, posizionandosi come leader di mercato in termini di dividendo yield. Complessivamente, per l'anno 2023, la banca distribuirà 2,1 euro di dividendo per azione. Geertman ha anche espresso fiducia nei prossimi mesi, continuando il percorso di sviluppo delineato dal piano industriale.

Banca Ifis, le opinioni degli analisti

Banca Akros ha aumentato il target price di Banca Ifis da 17 euro a 18,7 euro, mantenendo il rating neutrale. Questo è avvenuto a seguito di un aumento delle stime di Eps in attesa dei conti previsti per il 9 maggio. Tuttavia, gli esperti prevedono un inizio del 2024 con una performance modesta.

Anche Mediobanca Research ha aumentato il target price di Ifis da 18,5 euro a 20 euro, mantenendo il rating neutrale, in attesa dei conti. Gli esperti si attendono che il primo trimestre della banca confermi i livelli di redditività ottenuti nello stesso periodo del 2023, il che rappresenterebbe un risultato positivo considerando che il primo trimestre dell'anno scorso è stato il più forte dell'intero esercizio.

Più ottimista Equita Sim che ha confermato il rating di acquisto "buy" e il target price di 24 euro su Banca Ifis, in attesa dei conti del primo trimestre. Gli esperti prevedono una resilienza della top line su base annuale nonostante l'aumento del costo del funding e stimano un aumento dei costi su base annua a causa del consolidamento di Revalea e degli adeguamenti salariali derivanti dal rinnovo del contratto bancario.

Riguardo alla qualità degli asset, si prevede una dinamica ancora sotto controllo, senza segnali tangibili di deterioramento. Equita sottolinea che il titolo è negoziato a valutazioni attraenti e offre una remunerazione ai vertici del settore.

Secondo gli esperti di Equita, il Net Interest Margin della banca potrebbe dimostrarsi più stabile e resiliente rispetto a quello delle banche tradizionali. La crescita del margine di interesse di Ifis nel periodo 2021-23 è stata principalmente guidata dai volumi, mentre l'espansione dello stesso Net Interest Margin è stata significativamente minore rispetto al settore bancario. In termini di qualità degli asset, la banca presenta buoni margini di protezione e Equita ritiene che ci sia anche un'elevata visibilità sulla guidance dell'utile netto 2024, attestato intorno a 160 milioni di euro.

La banca ha sperimentato un de-rating dei multipli rispetto alla fine del 2021, mentre il settore bancario ha mostrato un marcato re-rating del P/TE. Equita identifica i principali driver per un re-rating dei multipli della banca, tra cui il progressivo raggiungimento dei risultati da parte del management che dimostri la sostenibilità della remunerazione, il riconoscimento di un buon grado di diversificazione dell'offerta prodotti e, di conseguenza, delle linee di ricavo, e l'attesa riduzione del peso del business NPL sui risultati di gruppo.

Inoltre, Ifis offre una remunerazione estremamente attraente e ai vertici del settore bancario, con una visibilità sulla sua sostenibilità che si basa sulla fiducia nei risultati, una chiara dividend policy, una solida posizione di capitale e impatti regolamentari limitati.

Banca Ifis, il quadro grafico

Grazie al rialzo delle ultime settimane i prezzi si sono lasciati alle spalle la resistenza posta in area 18,50 dove si colloca il lato alto del canale crescente che ha contenuto il prezzi dal minimo di marzo 2023. La proiezione al rialzo dell'ampiezza del canale dal punto di rottura della sua linea superiore fornisce un primo target in area 21 euro. In caso di superamento anche di quei livelli l'obiettivo si sposterebbe sul massimo di febbraio 2022 a 22,16 euro.

Senza il superamento di area 21 e in caso di discese al di sotto di 19,50 atteso un pull back verso la linea del canale, attualmente in transito a 18,50.

Solo sotto quei livelli l'uptrend visto dai minimi di settembre 2022 verrebbe messo in discussione.

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