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Finanza e Mercati: Fed-BCE, niente fretta nel tagliare i tassi

di FTA Online News pubblicato:
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Finanza e Mercati: Fed-BCE, niente fretta nel tagliare i tassi


Finanza e Mercati: rendimenti ancora deboli

Il rendimento del BTP decennale segna ora 3,7740%, ieri a 3,7930% il minimo dal 15 aprile,
il 25/4 toccato a 4,0280% il massimo dal 13 dicembre (ricordiamo il minimo da agosto 2022 a 3,4620% toccato il 27/12 e il massimo dal 2012 a 5,04% raggiunto il 19 ottobre). Il rendimento del Bund a 10 anni si attesta a 2,4470%, minimo dal 19/4, il 25/4 raggiunto a 2,6455% il massimo dal 27 novembre (ricordiamo il minimo da dicembre 2022 del 27/12 a 1,8850% e il massimo dal 2011 il 4 ottobre a 3,02%).

Il rendimento del T-Note USA a 10 anni segna 4,4700%, venerdì a 4,4460% il minimo dal 10/4, il 25/4 a 4,7450% il massimo dal 2 novembre (ricordiamo il minimo da luglio toccato il 27/12 a 3,7820% e il massimo dal 2007 a 5,02% il 23 ottobre). Il rendimento del T-Bond a 30 anni si attesta a 4,6260%, sui minimi dal 19/4, il 25/4 a 4,8410% il massimo dal 2 novembre (ricordiamo il minimo da fine luglio toccato il 27/12 a 3,9430% e il top dal 2007 a 5,18% il 23/10).

Finanza e Mercati: confermato lo scenario di rinvio delle mosse restrittive

Rendimenti in calo dopo i dati USA di venerdì, dati che hanno restituito un quadro congiunturale più debole del previsto.
Nonostante questo le attese degli operatori nel breve termine confermano che è ormai definitivamente tramontata l'ipotesi di primo taglio dei tassi a giugno e anche per luglio le probabilità sono basse. Evidentemente lo stop della discesa dell'inflazione continua a essere considerato l'elemento principale per prevedere le prime mosse della Fed. L'effetto dei dati ha fatto salire le possibilità di -25 bp a settembre e quelle di due tagli entro fine anno. Indicazioni analoghe per l'eurozona dove la prima mossa BCE a giugno è in bilico mentre per fine anno hanno ripreso leggermente quota le chance di tre mosse, pur restando minoritarie rispetto a due.

Finanza e Mercati: le attese sulle mosse di Fed e BCE

Il CME FedWatch Tool assegna ora il 91% alla probabilità di tassi invariati
nella riunione del FOMC del 12 giugno, in marginale calo rispetto al 92% di ieri e ben al di sopra dell'86% di venerdì (91% giovedì, 77-78% venerdì 19/4). Scendono al 29% da 34% di ieri (27-28% giovedì, 30% venerdì 26/4, 40% venerdì 19/4, 42-43% lunedì 15/4) le chance di -25 bp nella riunione del 31 luglio, mentre risalgono al 68-69% dal 63-64% di ieri quelle di tassi confermati sui livelli attuali (70% giovedì, 51% venerdì 19/4, 45% lunedì 15/4). Stabili al 49% (45% venerdì, 43% giovedì, 46-47% giovedì 25/4) le probabilità di primo taglio il 18 settembre, salgono al 34% dal 32% di ieri (39% venerdì, 45% giovedì) quelle di tassi sui livelli attuali, scendono al 15-16% dal 18-19% di ieri (10-11% giovedì) le possibilità di -50 bp.

A fine 2024 le possibilità di -25 bp rispetto ai livelli attuali recuperano al 31-32% dal 29-30% di ieri (35% venerdì, 39% giovedì, 36-37% lunedì 22/4, 33% venerdì 19/4, 13% mercoledì 10/4). Stabili al 36-37% (29% giovedì, 31-32% lunedì 22/4, 33-34% venerdì 19/4) quelle di -50 bp. Scendono al 18% dal 20% di ieri (11%, giovedì, 13% lunedì 22/4, 16-17% venerdì 19/4, 33% il 10/4) le probabilità di -75 bp. Recuperano al 10% dal 9% di ieri (18-19% giovedì, 16% lunedì 22/4, 12-13% venerdì 19/4, 2% il 10/4) quelle di tassi invariati. Arretrano al 4% dal 4-5% di ieri le chance di -100 bp (1-2% di giovedì, 17-18% il 10/4, 23% il 5/4), stabili a 0% quelle di -125 bp (4% il 10/4). Lo strumento prevede quindi 1-2 tagli da 25 bp entro fine anno con maggiori probabilità di 2 mosse (stabile rispetto a ieri), erano bilanciate venerdì e tendenti a 1 giovedì. Erano 2-3 tendenti a 3 mercoledì 10/4.

I future sull'Euribor a 3 mesi (riferimento per stimare le mosse della BCE) segnalano probabilità di riduzioni dei tassi ufficiali stabili rispetto a ieri sia a giugno che a fine 2024: i derivati quotano ora -13 bp a giugno come ieri (-15 venerdì, -11/13 giovedì, -17/18 lunedì 22/4, -21 venerdì 19/4, -25/26 venerdì 5/4), quindi possibilità di taglio nella riunione del 6 giugno incerte e stabili. Per fine anno -61/62 bp da -61 ieri (-58/59 venerdì, -51/53 giovedì, -64/65 lunedì 22/4, -72/73 venerdì 19/4, -81 circa lunedì 15/4, -86/87 venerdì 5/4), quindi probabilità di 2-3 tagli ancora tendenti a 2, erano per 2 soli tagli giovedì. Erano tendenti a 3 fino a mercoledì 24/4 (3-4 fino a venerdì 5 aprile).

L'agenda macroeconomica della settimana prevede venerdì i verbali BCE e la fiducia consumatori USA.

Simone Ferradini - www.ftaonline.com