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Borsa Oggi: sotto la lente Bper, Iveco e Fincantieri

di FTA Online News pubblicato:
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La trimestrale di Bper non scalda il titolo. Iveco forte a Piazza Affari dopo i dati. Fincantieri, focus sull'acquisizione della ex Wass

Borsa Oggi: sotto la lente Bper, Iveco e Fincantieri

Bper in calo in Borsa dopo dati trimestrali in crescita

Bper Banca male ma non malissimo nella seduta di ieri, archiviata con un calo del 3% circa dopo i risultati del primo trimestre che hanno evidenziato un margine di interesse a 843,6 milioni di euro, +16,2% rispetto al primo trimestre 2023 e un utile netto di pertinenza del gruppo a 457,3 milioni, +57% a/a, superiore ai 453 del consensus. Anche stamane il titolo segna un calo durante i primi scambi a 4,736 euro (-0,5%)

Deutsche Bank ha confermato la raccomandazione hold sul titolo, ritenendo i dati in linea con le attese, ma la qualità generale dei numeri appare in leggero peggioramento e le tendenze dei principali indicatori del conto economico denotano debolezza. Pertanto non esistono le condizioni per migliorare la raccomandazione.

Il titolo ha toccato un minimo ieri a 4,546 euro prima di risalire in chiusura fino a 4,76 euro, non troppo distante dal top di giornata a quota 4,787. Il quadro grafico esce indebolito dalla seduta di ieri ma la permanenza dei corsi al di sopra di area 4,50 non muta uno scenario che di fondo resta ancora orientato positivamente.

Probabile ora il tentativo di copertura del gap lasciato aperto ieri a 4,864 euro, per quanto solo il superamento dei 5,00 euro fornirebbe buone garanzie per il proseguimento della corsa verso 5,50.

Sotto 4,50 invece probabile il ritorno sui bottom di metà aprile a 4,1750 circa.

Iveco forte a Piazza Affari dopo i dati

Iveco Group scatta in avanti grazie a risultati del primo trimestre 2024 positivi e superiori alle attese. I ricavi totali si sono attestati a 3,367 miliardi di euro (consensus 3,345), quelli da attività industriali a 3,283 miliardi (consensus 3,261), stabili rispetto al trim1 2023. L'EBIT adjusted totale è salito a 233 milioni (+59 a/a, consensus 191), quello da attività industriali a 201 milioni (+55 a/a, consensus 161). Utile netto adjusted a 153 milioni (+77 a/a, consensus 76) e FCF da attività industriali a -436 milioni (+110 a/a, consensus -569).
Guidance 2024 confermata.

L'analisi del grafico di Iveco Group mette in evidenza la correzione originata dal massimo storico del 9 aprile a 14,80 euro culminata, almeno per il momento con il minimo di venerdì scorso a 11,2850.

Il balzo ha portato le quotazioni sopra la resistenza rappresentata dal top del 30 aprile a 12,29: una conferma in chiusura di seduta creerebbe le condizioni per un riavvicinamento al record, ipotesi che verrebbe rafforzata dal superamento di 13,50.

Discese sotto 11,70 anticiperebbero invece un test di 11,2850: in caso di violazione il movimento discendente verrebbe riattivato in direzione di 10,20-10,30 almeno.

Fincantieri, focus sull'acquisizione della ex Wass

Situazione difficile ieri per Fincantieri: il titolo ha ceduto il 7,56% a 0,624 euro con i prezzi che hanno oscillato tra 0,61 e 0,661 euro. Stamane l'azione tenta un parziale recupero con un +0,96% durante i primi scambi (0,63 €).

Oggi la società ha annunciato l'acquisto dell'ex Wass l'acquisizione dei Sistemi d'Armamento Subacquei di Leonardo per un enterprise value massimo di 415 milioni di euro. L'affare, finanziato con un aumento di capitale fino a 500 milioni e prevede enterprise value di importo fisso di 300 milioni più un massimo di 115 milioni legati alle performance del 2024.

Le azioni di Fincantieri hanno registrato ieri un calo del 7,5% a seguito della notizia. I fondi extra saranno utilizzati per sviluppare ulteriormente il settore della difesa.

CDP si è impegnata a sottoscrivere parte dell'aumento di capitale. L'acquisizione rientra nella strategia di crescita di Fincantieri, che mira a rafforzare la sua posizione nel settore subacqueo e a concentrarsi sempre più sulla difesa.

CEO di Fincantieri e Leonardo hanno entrambi sottolineato l'importanza dell'affare per i rispettivi gruppi.

Il ribasso di giovedì ha comportato la violazione del supporto di area 0,63 euro, dove si colloca il 50% di ritracciamento del rialzo dai minimi di ottobre 2023. Il rischio di proseguimento del ribasso è elevato e troverebbe conferma al di sotto di area 0,5850.

Probabili in quel caso discese anche fino a 0,52 euro. Solo recuperi al di sopra di area 0,67 metterebbero in discussione il segnale ribassista appena inviato lasciando invece spazio a movimenti verso 0,74 euro.